Sovraffollamento carceri, amnistia e indulto 2014: nuova condanna all'Italia da parte della Corte di Strasburgo per violazione dei diritti dei detenuti, mentre il Governo Renzi presenta la tanto attesa riforma della giustizia e al Senato riprende l'esame congiunto dei testi di legge per indulto e amnistia.

Carceri, amnistia e indulto: nuova condanna all'Italia dalla Cedu

I poliziotti penitenziari ritenuti responsabili di alcuni atti di violenza accaduti nel carcere di San Sebastiano di Sassari nell'aprile del 2000 non hanno avuto pene proporzionali alla gravità dei reati commessi.

Così, la Corte europea dei diritti dell'uomo (Cedu) che ha sede a Strasburgo, ha nuovamente condannato l'Italia per violazione dei diritti umani negli istituti penitenziari e in particolare per aver sottoposto a "trattamento inumano e degradante" uno dei detenuti - V. S. le sue iniziali - che ha presentato e vinto il ricorso alla Corte di Strasburgo. V. S. è uno dei detenuti che denunciarono prima in Italia e poi alla Corte di Strasburgo gli atti di violenza. La Corte europea dei diritti dell'uomo ha stabilito che lo Stato italiano deve concedergli un risarcimento per danni morali pari a 15.000, lui ne chiedeva 100.000. Nella nuova condanna per violazione dei diritti umani nelle carceri, la Corte di Strasburgo pone l'accento anche sui tempi lunghi del processo, sul proscioglimento di molti indagati e imputati per prescrizione dei reati, pene lievi rispetto ai reati commessi.

Per esempio i giudici - come spiega l'agenzia di stampa Ansa che ha rilanciato la notizia - indicano come pene troppo leggere la multa di 100 euro inflitta a uno degli agenti di polizia penitenziaria che non ha denunciato le violenze commesse dai suoi colleghi, oppure il fatto di aver sospeso la condanna al carcere per altri poliziotti penitenziari.

I giudici di Strasburgo, però, hanno anche stabilito che il detenuto V. S., che dovrà essere risarcito con 15 mila euro, ha subito sì un trattamento degradante e inumano ma non ha subito torture, come invece denunciato da lui. Questo avviene mentre il Governo Renzi presenta le linee guida della riforma della giustizia lasciando irrisolto il nodo sovraffollamento carceri che il Capo dello Stato Giorgio Napolitano chiede da tempo di affrontare con misure straordinarie di clemenza come amnistia e indulto.

Carceri, amnistia, indulto: intervento del Sappe dopo nuova aggressione a poliziotto penitenziario

Un detenuto proveniente da Piacenza avrebbe tentato di aggredire un ispettore della polizia penitenziaria, verso il quale avrebbe rivolto insulti sputi nel carcere di Sant'Anna a Modena. A dare notizia dell'accaduto è il Sappe, Sindacato autonomo di polizia penitenziaria. "Lo stesso soggetto - affermano in una nota Giovanni Battista Durante, segretario generale aggiunto del Sappe, e Francesco Campobasso, segretario regionale - in precedenza, sempre a Modena, aveva minacciato un sovrintendente e il comandante. Si tratta di un detenuto magrebino, ristretto nel regime aperto, a vigilanza dinamica.

Questa - commentano nella nota i sindacalisti del Sappe Francesco Campobasso e Giovanni Battista Durante - è l'ennesima dimostrazione del fallimento dell'attuale gestione delle carceri, fatta di totale lassismo e disinteresse per i problemi della sicurezza".

Intanto, a proposito di sovraffollamento carceri, riprende oggi martedì 1 luglio l'esame congiunto dei ddl per amnistia e indulto presentati dai senatori Manconi, Compagna, Barani e Buemi e sono attese le novità previste dal testo base preparato dal senatore Ciro Falanga (Forza Italia).