5 alimenti contro lo smog

Ci sono semplici regole che possiamo seguire per tentare di limitare la nostra esposizione allo smog, come ad esempio stare lontani dalle strade molto trafficate e fare jogging solo al mattino presto. Ma un valido aiuto arriva anche dalle scelte alimentari. Broccoli Tra le...

Ci sono semplici regole che possiamo seguire per tentare di limitare la nostra esposizione allo smog, come ad esempio stare lontani dalle strade molto trafficate e fare jogging solo al mattino presto. Ma un valido aiuto arriva anche dalle scelte alimentari.

Broccoli

Tra le innumerevoli proprietà benefiche dei broccoli c'è la capacità di accelerare e massimizzare l'escrezione del benzene tramite le urine. Lo hanno scoperto ricercatori della John Hopkins University e del China's Qidong Liver Cancer Institute, con uno studio pubblicato questa settimana sulla rivista Cancer Prevention Research. Il benzene che inaliamo con lo smog viene assorbito dal nostro organismo, e nella migliore delle ipotesi porta insonnia, debolezza e anemia, ma anche leucemia. Per ottenere i massimi risultati si dovrebbe mangiare mezza tazza al giorno di germogli di broccoli (anche in versione tisana), o una tazza e mezzo di broccoli. “Questo studio dimostra – hanno detto i ricercatori - che ci sono modi molto semplici per ridurre i rischi di un'esposizione a lungo termine allo smog”.

Cereali integrali, legumi e olio d'oliva

Cereali integrali, legumi e olio extra vergine di oliva contengono antiossidanti, come i polifenoli, particolarmente utili per la salute. Ormai numerosi studi hanno mostrato che questi alimenti riescono anche a mitigare l'effetto degli inquinanti aerei, responsabili di malattie respiratorie, danni al sistema cardio-circolatorio e tumori al polmone.

Agrumi, kiwi e tutto ciò che contiene vitamina C

Uno studio dell'Imperial College di Londra ha monitorato per due anni l'accesso agli ospedali nella capitale britannica in relazione alle condizioni dell'aria. Come era facile aspettarsi, i ricoveri aumentavano nei giorni in cui erano maggiori le concentrazioni di polveri sottili, in special modo per problemi legati all'asma e a disturbi polmonari. Ma quello che saltò all'occhio dei ricercatori era che i ricoverati avevano più spesso bassi livelli di un particolare antiossidante, la vitamina C, a prescindere dall'età dei pazienti e dal loro stile di vita.

Soprattutto nei giorni in cui si alzano i livelli di smog, è quindi possibile limitare i danni con una alimentazione sana, tenendo presente che la vitamina C è altamente instabile e tende a disperdersi con il calore della cottura, ma anche con la semplice esposizione all'aria.

[caption id="attachment_17888" align="alignnone" width="600"] Inquinamento atmosferico(foto: GettyImages)[/caption]