Salute

chirurgia estetica

Protesi Pip, il ministero perde la causa
"La sostituzione spetta in tutti i casi"

Il Consiglio di Stato, come prima il Tar, dà ragione al Codacons e chiede una revisione delle linee guida: il Servizio sanitario nazionale dovrebbe farsi carico dell'espianto e del reimpianto per tutte le donne che lo richiedano, non solo per quelle con accertati danni alla salute

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ROMA - Tutto da rifare. Il Consiglio di Stato ha respinto il ricorso che il ministero della Salute aveva presentato contro la decisione del Tar del Lazio sulla vicenda delle protesi Pip. Ad aprile, accogliendo la richiesta del Codacons, il tribunale regionale aveva ordinato al ministero di rivedere le linee guida che fissano limiti all'espianto e al reimpianto delle protesi Pip, le protesi mammarie prodotte dalla società francese Poly Implant Prothese finite al centro di uno scandalo internazionale...