Cristina.M
di Cristina Montini
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Mancano i banchi e le sedie a scuola, così gli studenti se li portano dietro ad ogni cambio dell’ora. All’Ipsia di Monza si parla di “valzer dei banchi”, ma questo non è l’unico problema dell’Istituto: muri che si sgretolano, carenza di personale e servizi igienici insufficienti. Banchi e sedie a scuola

A SCUOLA SENZA BANCHI - A meno di un mese dalla ripresa delle lezioni, tutti i nodi giungono al pettine. Si parla molto di come informatizzare le scuole e dal MIUR arrivano anche rassicurazioni sui progetti in atto per tutelare la sicurezza all’interno degli istituti scolastici, ma di fatto sono molte le scuole a cui servirebbero riparazioni e interventi urgenti.

E a dirlo stavolta non è un rapporto statistico, ma un caso concreto, quello dell’Istituto professionale di Monza.

BANCHI E SEDIE "PORTATILI" - Nella scuola in questione, mancano all’appello 150 banchi con le rispettive sedie. All’inizio dell’anno sono stati buttati gli arredi scolastici che risultavano inutilizzabili e, in più, la scuola ha visto aumentare il numero di iscritti. Così, adesso, gli studenti, i professori e i bidelli, a ogni cambio dell’ora, provvedono a spostarsi con tanto di banco e sedia appresso, provocando non solo un fastidioso rumore per chi sta continuando a fare lezione, ma anche una serie di pericoli per la loro sicurezza.

MANCANO I SOLDI, ALLORA SI BALLA - “Abbiamo chiesto alla Provincia e al Provveditorato di risolvere la situazione – ha dichiarato il Dirigente scolastico Fernando D’Alfonso – ma ci hanno comunicato che non ci sono soldi. Un modo elegante per dirci di arrangiarci”. E loro si sono adattati: è stato studiato un orario delle lezioni con turni delle classi nei laboratori e in palestra tali da ridurre al minimo gli spostamenti dei ragazzi, ma nonostante questo i disagi sono tanti. Tra l’altro, questo “valzer” comporta anche una rilevante perdita di tempo e alcuni insegnanti già lamentano il rischio di rimanere indietro con il programma.

SOS BAGNI - Nell’Ipsia di Monza anche i servizi igienici lasciano a desiderare: non esiste un bagno per disabili e le ragazze spesso sono costrette a utilizzare la toilette dei professori visto che uno di questi è chiuso con una porta di legno inchiodata al muro e i restanti sono insufficienti. Sappiamo, però, che questo non è l’unico caso di scuola malmessa, raccontaci quindi com’è il tuo istituto: studi in una scuola sistemata o disastrata?

Descrivici la tua scuola

Cristina Montini