Il 27 ottobre scorso si è svolta a Roma la prima conferenza italiana sul tema del Crowdfunding. I Ninja non potevano mancare a Crowdfuture, ed ecco il resoconto della giornata!
Dall'evento è emerso che il crowdfunding è un fenomeno in evoluzione, sia a livello di conoscenza (il successo potrebbe derivare proprio da un approccio più mainstream?) che di legislazione (con gli attuali limiti che, parlando per l'Italia, potrebbero oscurarne il cammino).
Alla conferenza mattutina si è parlato in modo chiaro, cercando di far capire l'essenza del modello e provando a fare delle previsioni per il futuro.
Si possono consultare tutte le slide degli interventi sullo SlideShare ufficiale di Crowdfuture, mentre sul sito è presente la registrazione video della conferenza.
Alberto Falossi - Kapipal
Personalmente ho apprezzato molto l'intervento di Alberto Falossi (founder di Kapipal). Tra le frasi che mi sono segnato, suggerisco:
- Everybody needs crowdfunding (quindi, non applichiamo questo processo solo a imprese/startup/politica: ma andiamo anche nel piccolo, per esempio liste nozze, compleanni, cure mediche, eventi, piccoli progetti);
- Your friends are your capital (Manifesto di Kapipal, sito italiano nato prima di Kickstarter);
- Il crowdfunding può cambiare la storia delle persone: interessante l'esempio di Katy, una teenager inglese che grazie alla raccolta su Kapipal ha partecipato (e vinto) i Campionati europei di Taekwondo (una piccola raccolta può cambiare la vita e i sogni di molti).
Alessandra Talamo - Master in User Experience (Univ. La Sapienza)
Guardiamo il crowdfunding come sfida per lo sviluppo. Due punti su cui ragionare:
- se ci permette di fare qualcosa, in modo migliore;
- se ci permette di fare qualcosa che prima non potevamo fare.
Il crowdfunding nasce come pratica su cui abbiamo il bisogno di costruire teorie, si situa in contesti locali (o glocali) e porta cambiamenti culturali di lungo corso (che non sono immediati).
Interessante anche il concetto di Knotworking (come passo successivo del networking), ovvero "da una moltitudine di contatti alla moltitudine di collaborazioni".
Da non perdere i contributi di Chiara Spinelli (Eppela) e Daniele Ferrari (esempio Vinylmania), gli esempi di Dario Giudici (SiamoSoci), Maurizio Sella (Smartika) e Dan Marom (speech finale molto interessante).
Per approfondire il discorso, ecco qualche domanda che potrebbe mettervi sulla buona strada riguardo il finanziamento collaborativo.
Cos'è il Crowdfunding?
Il crowdfunding è il processo di finanziamento collaborativo tramite cui tante persone ripongono la propria fiducia versando somme di denaro, piccole o grandi per supportare progetti, iniziative o start-up.
Quali sono i modelli di Crowdfunding?
Questa immagine spiega i vari modelli esistenti:
Nel blog di Crowdfuture c'è anche la spiegazione chiara e dettagliata.
Quali le principali piattaforme di Crowdfunding?
Da Kickstarter (forse la più famosa) a IndieGoGo, da Eppela a Starteed, passando per Kiva, SiamoSoci e GrowVc.
Ma sono quasi 500 le piattaforme attive: insomma un mondo in continua evoluzione, tutto da scoprire!